Intervista al noto Petologo internazionale dott. Giampiero Radicchio
🧅 Il Petologo Radicchio risponde alle accuse: “Non puzzano, protesta!"
BARI — Si accende il dibattito in città: i lampascioni, quei bulbi selvatici dal sapore amarognolo e dall’aroma che non passa inosservato, sono finiti sotto accusa. Non per frodi fiscali, ma per inquinamento olfattivo e sonoro.
A difenderli con ardore è il noto Petologo dott. Giampiero Radicchio, che ha rilasciato dichiarazioni infuocate ai nostri microfoni.
🧪 “Sono innocenti! Anzi, migliorano il terreno!”
“I lampascioni non inquinano, migliorano! Crescono spontanei, non chiedono nulla, nemmeno l’attenzione. È l’umanità che li ha resi famosi… e temuti,”
tuona Radicchio, mentre agita un mazzo di bulbi come fossero prove in tribunale.
👃 Odore da corte marziale?
Il problema, secondo alcuni cittadini, è il 'profumo'. O meglio, 'tanfa'.
“Quando Maria, mia moglie, li cucina, il condominio si svuota,” racconta il signor Pasquale, residente ad Acquaviva delle Fonti. Ma Radicchio non ci sta:
“Non è puzza, è personalità aromatica. Se non vi piace, è il vostro naso che ha bisogno di rieducazione!”
🔊 Rumori molesti post-consumo?
E qui si entra nel delicato tema dell’inquinamento acustico interno.
“Dopo i lampascioni, mio marito Peppino, russa in stereo,” confessa la signora Isa.
Il dottore replica con diplomazia:
“Sono suoni spontanei, naturali, quasi poetici. Il corpo parla, e i lampascioni lo aiutano a esprimersi.”
❓ Dott. Radicchio, ci dica, come avvicinarsi ai lampascioni?
“Con rispetto. Ma soprattutto con coraggio. I lampascioni sono un test di civiltà: chi li ama, ha superato la superficialità olfattiva.”
In un mondo che profuma di plastica e deodoranti sintetici, il lampascione è l’ultimo baluardo della verità.
Non abbiate paura di ciò che puzza un po’… spesso è proprio lì che si nasconde la bellezza.
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