Il Figlio

Il Figlio

Il Figlio

Il Figlio

Voluta creatura ad opera dei genitori.

(liberamente estrapolato da un testo di Marcello Creti)

Il Figlio (o figlia) è il maturato di un promotore padre - che ha organizzato con la propria metrica ragionata - un essere vivente - utilizzando come terreno di coltura - un ovulo di donna - e come materiale dà costruzione la materia o madre.
Come Convincimento Comunitario tra la Specie viceversa il figlio e’ una voluta creatura - ad opera e volontà dei genitori quali promotori - Padre e Madre.
Come convincimento religioso - è un essere - nato per volontà di Dio e solo per Esso.
Qualunque sia la definizione scelta - il figlio - resta un qualcosa che volutamente o involutamente si manifesta, esiste - fa parte e potenzia un nucleo familiare promotore composto da due o più esseri viventi della stessa specie.
A questo punto - e - a seconda delle condizioni effettive - o volute o imposte - i diritti e i doveri - di questo figlio - si differenziano in conformità.
A seconda dei casi il figlio viene avvantaggiato - Gratificato Costretto - Obbligato - Vituperato - Malmenato - Emarginato.
Per cui e’ necessario localizzarlo almeno in una dimensione comunitaria che qualifichi i diritti e i doveri del figlio - al di fuori delle condizioni e possibilità - che lui può godere - a seconda del suo stato di famiglia qualunque esso sia.

E' noto che - qualunque sia - la dimensione di nascita di una espressione di vita - o figlio - esso non è in condizione di poter sopravvivere sino ad un certo tempo - dopo il quale - guadagna un'autosufficienza solo materiale.
E' necessario pertanto - per la sopravvivenza di tale essere - che altro essere vivente di stessa - o altre specie - contribuisca a tale sopravvivenza nei primi tempi.
Stessa specie - sotto forma di padre e di madre - fratello o amico - benefattore od altro; altra specie - sotto forma di mammifero atto - quale cane - lupo (Romolo e Remo) - pecora – scimmia (Tarzan) – ed animali vari.
Per cui solo per essere nato - già condiziona altri esseri a sostenerlo nei primi giorni.
A questo punto - il neo essere vivente - Condizionato in un primo periodo - diviene condizionatore - in quanto lui stesso - se vuole vivere - si deve procurare quanto gli è necessario.
Qui - ha inizio la Legge - del "Do ut Des" ossia: do - per avere.
Quindi - prima deve dare - ossia operare - cercare - scavare la radice - staccare il frutto - catturare l'animale per l'alimentazione - procurarsi - con la benevolenza l'alimento - barattare il proprio lavoro con l'alimento - traslare il proprio sapere per l'alimento e poi usufruire dell'alimento stesso - che gli consentirà la sopravvivenza.
A questo punto e proprio a questo punto - nasce la pretesa - nasce il mediocre - nasce l'essere inferiore.
Il nuovo nato - che si rende conto che da questo momento in poi - se vuole vivere - deve alimentarsi - a seconda dei casi:
- o diviene ruffiano - con sorrisetto ipocrita per guadagnare la leccornia - l'alimento - o dà in escandescenze - con urla e guaiti - dando inizio alla pretesa di vivere a spese degli altri con Prepotenza.
Naturalmente la pretesa - suscita il dovere - da parte di colui o colei - che - sono convinti di essere stati i promotori della nascita del nuovo essere.
Vediamo ora i presunti figli come si comportano appena sono in condizione di manifestarsi, ossia di esternare concretamente le loro convinzioni - esperienze - sapere - certezze - illusioni - diritti - doveri:
Non tutti si manifestano alla stessa età - comunque è certo che di contro - le differenze di manifestazioni sono determinabili - e classificabili nelle tre dimensioni già dette - ossia gli evoluti - i mediocri e gli esseri inferiori.
Ora proviamo ad identificarli e distinguerli nelle tre Dimensioni.

Gli Evoluti - sono coloro che si distinguono - sin dai primi anni di età - in quanto nascono - già ricchi di un enorme bagaglio di cogniti - presente nel subconscio.
Essi dai limitrofi non sempre sono propensi a farsi riconoscere in quanto preferiscono il silenzio proprio perché vogliono rendersi conto - in mezzo a chi sono nati.
Dopo qualche tempo di controllata esternazione - si rendono conto della inferiorità degli altri - quindi cominciano - a farsi conoscere concretamente.
Si distinguono così gli infanti prodigio ossia coloro che stupiscono gli altri. Essi - senza istruzione imposta - di colpo - superano in abilità materiale - o dimostrazioni intellettive - o culturali - tutti i loro contemporanei - destando curiosità.
Ma la cosa più interessante è - che mentre il commerciante fortunato - il professionista arrivato - destano tra tali genti - invidia - odio - rancore - disprezzo - e recondita speranza - l'infante prodigio - desta solo stupore seguito da un labile "Beato lui".
Ciò significa che tra tali genti nessuno si rende conto che - quell’infante prodigio non è stato favorito dalla sorte - non è stato ingiustamente gratificato da Dio - non è la mosca bianca che per Legge di natura nasce - ma li solo uno - simile a loro che - anziché dedicare il suo arco di vita - a cercare cibi prelibati - cercare divertimenti sportivi cercare balletti - cercare libri e riviste superficiali - cercare distrazioni erotiche cercare solo possibilità di Sopravvivere modestamente - cercare viaggi solo distrattivi cercare mode - impegnare le ore con il giuoco - cercare di guadagnare denari - cercare di ottenere battimani dai contemporanei - ha cercato da sempre - solo di non perdere nemmeno un attimo della sua vita - al di fuori della ricerca del sapere - qualunque essa sia.
L'evoluto nato - si manifesta subito perché non vuole perdere tempo.
Tutti gli altri che aspettano a realizzarsi - sono falliti in partenza - che opererebbero meglio - anziché attendere - operando senza - tentenni - per recuperare - il tempo perso.

Il nuovo Nato Mediocre - a volte - non di sua Voluta - cerca di esprimersi prima degli altri malgrado non lo desideri.
Se ció non avviene - i genitori lo sollecitano, lo inducono, lo spronano e allorché riescono a farlo esprimere, sia pure da mediocre, ne vanno fieri, si sentono realizzati, si sentono potenziati.
Intanto il figlio cresce - e sempre sollecitato dalla pressione dei genitori - dai riconoscimenti di bellezza o intelligenza presunta - dalle qualità di onestà - dalla sensibilità apparente - finisce per auto illudersi di essere effettivamente qualcuno.
Nasce così l'illuso, l'Imbecille proprio a merito dei genitori.
L'Imbecille - che poi nella vita - non potrà dimostrare quello che hanno di lui detto.
Esso infatti - si riempirà di illusioni di essere - di speranze di riuscire - di convinzioni di essere apprezzato - di certezze di riuscire ad essere apprezzato con il tempo - di desiderio di potersi realizzare.
Se infatti potesse dimostrare quello che afferma sarebbe un tendente all'evoluzione - e come tale - non avrebbe nessun interesse a dimostrare quello che di certo - sa di essere o meglio quello che di lui affermano.
E' come se un essere di sesso maschile andasse dichiarando a chi incontra - che lui è un uomo - ma ciò è evidente - allora se malgrado l'evidenza - lui ritiene opportuno sottolinearlo - significa solo che lui teme - di non essere qualificato per uomo.
E se teme di non essere - qualificato per uomo - significa che non si sente uomo.
Così - se il figlio mediocre - vuole pubblicizzarsi per intelligente è chiaro - che già sa - di essere un imbecille o creduto tale.

Il figlio poi nato essere Inferiore - è quel nuovo nato - che si manifesta con chiusura - estroverso - scontroso riluttante e alla obbedienza - e al desiderio di sapere.
Egli è sempre indeciso - non sa mai quale corso scolastico scegliere - in quanto per lui lo studiare è una imposizione non accetta - pertanto - molto furbo ma poco intelligente - tenta di far sì - malgrado la sua onesta volontà - non riesce a superarsi.
Egli già da giovane età - dimostra di essere un essere inferiore - con una frase abituale o un atteggiamento a rassegnazione - come se lui buono - volesse essere accetto in quanto pur impegnando tutta la sua bontà dice:
" Non ci posso fare Nulla."

Egli è un classico idiota - in quanto insensato e privo dell'interesse di conoscere profondamente le dimensioni tra cui vive.
Spesso viene considerato intelligente in quanto a merito della sua furbizia - si adatta ad accettare dimensioni di compromesso - con tale ipocrisia - che purtroppo sovente - porta ad una convinzione errata - i più mediocri.
Esso di ciò si bea - si complimenta con se stesso - e con i suoi amici quasi fosse frutto di intelligenza la sua dimostrata - ed ebetismo quella degli altri.
Non si accorge però - che queste idiote e presunte vittorie - non portano danno altro che a lui - e con il tempo - focalizzato in giusta - dalla Società in mezzo a cui vive per sopravvivere - o dovrà orientarsi - verso le male azioni - o dovrà rassegnarsi ad essere in ogni contesto ed in ogni manifestazione l'idiota di turno. 

Lampascione soggetto

Avvantaggiato, gratificato, costretto, obbligato, vituperato, malmenato, emarginato

Il Padre

Oggi, il Padre di Famiglia non è più quello di una volta.

Il Figlio

Avvantaggiato, gratificato, costretto, obbligato, vituperato, malmenato, emarginato

Pazzo

I più felici sono i Pazzi.

© Copyright 2000/2024 Lampascione.it All Rights Reserved.

Mobirise